ISSN 2239-8570

Apparenza e presunzione della qualità di erede nel Certificato Successorio Europeo, di Serena Meucci


DOCUMENTI ALLEGATI

Articolo già pubblicato in Persona e Mercato, 2016, 3. 

La salvezza degli acquisti mortis causa nel nostro sistema poggia sui requisiti della apparenza e della buona fede, nel non facile bilanciamento tra oneri di accertamento della realtà in capo ai terzi che contrattano con chi si dichiara erede e oneri di conservazione in capo al vero erede. Tale sistema è oggetto di ripensamento alla luce dell’innovazione europea che, nel preciso scopo di uniformare le discipline degli stati UE in punto di prova dello status di erede e, dunque, di certezza della circolazione e indipendentemente dai meccanismi di delazione, fa proprio il modello tedesco dell’Erbschein incentrato sulla pubblicità. Si traccia così un sistema delle fonti che registra una precisa evoluzione dall’erede apparente all’erede “certificato” e, per tale via, “presunto”.

The mortis causa transfer of property and rights  in our system leans on “appearance” and  good faith, in the not easy balancing among the third party burden of checking if the person they are bargaining with is really the  heir  and the real heir’s burden of maintenance its status. Such approach has to be reconsidered according to the European innovation which, in order to conform the disciplines of the UE members especially regarding the prove of the status of heir and independently from the mechanisms of “delazione”, welcomes the German model of Erbschein. Therefore, it is possible to trace a precise evolution regarding the way of proving the status of heir: from the “apparent” one to the “certified” heir and “presumed.”

 

Pubblicato in Persona e Famiglia

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